Attenzione alla conservazione degli alimenti: come evitare sprechi e rischi per la salute

La giusta conservazione degli alimenti è fondamentale per la sicurezza alimentare, per ridurre i rischi per la salute, per ridurre gli sprechi. Ma non solo, perché conservare correttamente significa anche maggiore durabilità dei cibi e un migliore mantenimento delle loro proprietà organolettiche. In questo senso, fin dai tempi più remoti, l’uomo si è ingegnato e ha inventato metodi per far durare più a lungo gli alimenti, sfruttando le diverse condizioni climatiche e la tecnologia a disposizione.

Oggi, grazie a frigoriferi siamo facilitati nella conservazione degli alimenti, anche se questo fondamentale elettrodomestico, immancabile nelle nostre case, non esaurisce le possibilità di protezione dei cibi. La conservazione dei cibi è dunque essenziale non solo in ambito domestico, ma anche in quello industriale, per evitare sprechi e rischi per la salute. Ma quanti e quali sono i metodi più sicuri per la conservazione degli alimenti? Scopriamolo insieme.

Conservazione degli alimenti sicura con questi metodi

Abbiamo prima citato il frigorifero, in quanto la refrigerazione è il metodo più diffuso e classico per conservare cibi e alimenti. Mantenere una temperatura tra 0 e 4 gradi consente di rallentare la comparsa di microrganismi. Tuttavia, non bisogna riempire eccessivamente il frigorifero al fine di garantire una corretta circolazione dell’aria. Altrettanto immancabile nelle nostre case, il congelatore permette di conservare gli alimenti anche per alcuni mesi. Freddo e ghiaccio, infatti, bloccano completamente la proliferazione batterica.

L’essiccazione è un altro buon metodo per prolungare la commestibilità degli alimenti. Agisce sottraendo l’acqua naturalmente contenuta nei cibi, riducendo l’attività microbica, soprattutto per frutta, verdura ma anche funghi e legumi. La tecnica del sottovuoto isola gli alimenti dall’aria, sottraendola attorno a essi, rallentando la naturale ossidazione e l’azione batterica. Come ben sanno le nostre nonne, alcuni alimenti si prestano per essere conservati sott’olio e in salamoia. Si tratta di metodi antichi e tradizionali che sfruttano l’azione del sale e dell’olio per impedire la carica batterica.

Conservare gli alimenti per evitare sprechi e rischi per la salute

Conoscere le varie tecniche per conservare gli alimenti è fondamentale per evitare gli sprechi e i rischi per la salute. Congelamento, essiccazione, il sottovuoto, le conserve sott’olio e in salamoia permettono di fare scorte e non sprecare alimenti quando ne disponiamo in eccesso. Questo rappresenta un bel risparmio per le proprie tasche e anche una buona pratica per la sostenibilità ambientale. E invece cosa succede quando i cibi non sono conservati bene? I rischi per la salute non sono affatto da sottovalutare.

  • Intossicazioni alimentari
  • Alterazioni chimiche
  • Perdita delle qualità nutrizionali
  • Comparsa di muffe

Con una conservazione sbagliata dei cibi, l’intossicazione alimentare è dietro l’angolo. Essa è causata dalla carica batterica presente nell’alimento mal conservato che ha avuto modo di proliferare, come nel famigerato caso del botulino. Nei cibi conservati male avviene l’ossidazione dei grassi che causa alterazioni chimiche e sviluppo di sostanze dannose.

Un aspetto molto importante del cibo male conservato, oltre al pericolo di intossicazione alimentare, è la riduzione, se non la perdita delle proprietà nutrizionali dello stesso. Vitamine essenziali possono alterarsi mentre i minerali andranno perduti. Infine, la sbagliata conservazione degli alimenti provoca la comparsa di muffe che se da un lato ci avvertono della pericolosità del cibo andato a male, dall’altro provocano seri danni all’organismo se ingerite.

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