Quando potare l’oleandro: ecco cosa devi sapere

L’oleandro è una pianta molto apprezzata grazie ai suoi delicati fiori rosa e il suo profumo, il quale è abbastanza simile al gelsomino. È una pianta molto particolare e con una storia profonda, infatti anche Van Gogh lo ha ritratto in uno dei suoi quadri celebri. Si tratta di una pianta che viene molto spesso coltivata nel proprio giardino.

Per la coltivazione di questa pianta, però, bisogna seguire delle piccole regole per farla sviluppare in tutta la sua bellezza. Un’operazione molto importante è sicuramente la potatura, che deve essere regolare e soprattutto deve essere fatta bene. In questo articolo andremo a vedere come potare nel modo giusto l’oleandro per ottenere una crescita rigorosa.

Quando bisogna potare l’oleandro?

Ci sono vari periodi per andare effettuare la potatura dell’oleandro e ciò dipende anche da cosa si vuole ottenere. Ad esempio, per una potatura più severa bisogna aspettare la primavera, ovvero quando l’oleandro ancora non produce dei nuovi germogli, ma se invece bisogna solo ridimensionare l’esemplare prima del riposo invernale, essa può essere effettuata anche nel tardo autunno.

Invece, durante e dopo il periodo di fioritura, bisogna andare ad eseguire solo dei piccoli tagli correttivi, andando ad eliminare ad esempio i fiori appassiti o anche andando a rimuovere i rami malati. Per effettuare quest’operazione è opportuno scegliere una giornata mite, asciutta e senza gelo. Se è nuvoloso è ancora meglio dato che andrà a proteggere l’oleandro appena tagliato dalla luce del sole diretta.

Perché è importante potare l’oleandro?

Ci sono tantissimi motivi per cui risulta essere importante quest’operazione. Innanzitutto come ben sappiamo questa pianta può durare diversi anni ma deve avere una buona cura, quindi una buona irrigazione e concimazione oltre alla potatura. Andiamo quindi a vedere alcuni motivi per cui risulta essere importante la potatura per questa pianta:

  • con la potatura, si riesce a mantenere una buona forma;
  • va a stimolare la fioritura;
  • la potatura va a ringiovanire la pianta;
  • va a ridurre il rischio di possibili malattie.

Questa pianta tende a crescere in tutte le direzioni e i rami vanno a competere per la luce e l’aria e per questo motivo è importante sfoltirla e dargli una forma sensata. Andate quindi a tagliare tutti i germogli che vanno ad interferire tra di loro e anche quelli che crescono verso l’interno.

Inoltre, se si rimuovono i vecchi rami che ormai non fioriscono più, si crea lo spazio per la formazione dei nuovi rami i quali, sono più fioriferi e quindi permetteranno alla pianta di fiorire di più. I rami secchi vanno eliminati soprattutto se sono danneggiati o malati, in modo tale da andare a prevenire la diffusione delle malattie.

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